MASSIMO BLOISE MFT

Benvenuti nel mio Blog,
mi chiamo Massimo Bloise, sono Massaggiatore-Massofisioterapista, Istruttore Chinesiologico Metodo Dysmotrain (C.O.N.I.), Kinesiologo, Operatore delle Strumentazioni Fisioterapiche e del Massaggio, Terapista Cranio-Sacrale Metodo Upledger.
Da diversi anni mi sono interessato al mondo della Fisioterapia e dei metodi naturali per il benessere della persona orientando i miei studi verso :
Rieducazione in Acqua - Massaggio Classico - Massaggio Decontratturante - Massaggio Sportivo - Massaggio Connettivale - Massaggio Linfodrenante - Massaggio Miofasciale - Massaggio Neuromuscolare - Massaggio Shiatsu - Postura - Cervicale e A.T.M. - Salute e Fitness con Riabilitazione in Acqua - Bendaggio Funzionale - Stretching - Terapia Fisica - Metodologia del Training dello Sport - Meccanoterapia e Isocinetica - Traumatologia Sportiva - Tecniche di prevenzione del mal di schiena - Con approfondimenti e specializzazioni sui vari distretti corporei: La Caviglia - Il Ginocchio - La Spalla - Mano, Polso, Gomito - E di notevole rilevanza per me è stata la scelta di seguire la parte Bioenergetica attraverso la Kinesiologia Applicata - Kinesiologia Emozionale - Kinesiologia e Cervello - Kinesiologia Biochimica - Kinesiologia Strutturale - Kinesiologia Cyberkinetics - Tecnica di Ascolto Cranio-Sacrale - Terapia Manuale - Riflessologia - Linfodrenaggio - tutto questo seguito dalla pratica dello Yoga - Pilates - Feldenkrais.
In questi anni mi sono reso conto che ogni difficoltà incontrata è occasione per fare un passo avanti nella costante ricerca del lato positivo di ogni cosa, anche dalle situazioni che più ci disturbano e che paiono senza uscita.
Accorgendomi che la non conoscenza genera la paura, la paura genera tensione muscolare,la tensione muscolare genera il dolore, mi sono reso conto che invece la conoscenza genera la tranquillità mentale,la tranquillità mentale porta la calma e il rilassamento fisico impedisce l'estendersi del dolore.
Lo spirito che mi anima ad andare avanti nei miei studi sono le parole del Dottor Edward Bach : "Ciò che chiamiamo malattia è la fase terminale di un disturbo molto più profondo e perchè un trattamento possa avere davvero successo è evidente che non basterà curare la sola conseguenza senza risalire alla causa fondamentale che andrà eliminata".
Quindi ogni terapista dovrebbe cercare di effettuare con le persone, la cosa giusta al momento giusto, con particolare attenzione al bisogno effettivo di ciascuno indirizzando la "terapia" più vicina alle esigenze individuali riscontrate in quel momento.
La realtà, anche scientifica, è infatti soggettiva e non oggettiva, e nell'ambito terapeutico non può che assumere come riferimento valido quello del paziente. La sua soggettiva visione della realtà è infatti determinante ai fini del suo stato, ed è operando dal suo interno che le guarigioni più profonde diventano possibili.
Aiutare in profondità significa agire sulla sostanza, mentre aiutare in superficie significa agire sulla forma. Quando si tratta di un problema tangibile l’aiuto in superficie è necessario, ma se si vogliono risolvere maggiormente i problemi o ancora meglio prevenirli, è necessario aiutare in profondità eliminando le loro cause consapevolizzando i processi mentali, primariamente le forme emozione e le forme pensiero, direttamente correlati ai problemi. L’aiuto in superficie può essere determinante quando il problema si è già manifestato sul piano materiale, ma l’aiuto in profondità è l’aiuto sostanziale.
Un ulteriore approfondimento e una interessante lettura potete ottenerla visitando il seguente link : Interazione Olistica®,